L'archivio e le sue serie

Aggregazioni ideali che aiutano a riordinare l’archivio, le serie sono l’insieme di unità archivistiche (registri, fascicoli, gli elementi base ed indivisibili dell’archivio) omogenee tra loro, che trattano gli stessi temi, che sono state create dallo stesso ufficio o che hanno in comune tratti sufficienti a considerarsi familiari, della stessa serie, appunto.

L'Archivio Storico del Comune di Montignoso comprende complessivamente 111 unità archivistiche tra registri e fascicoli, in totale 121 se si considerano le buste contenenti i residui dei registri restaurati, e trattano affari a partire dal 1539 fino al 1869.

Le unità sono state distinte in nove serie:

1. Atti del Parlamento di Montignoso: è la serie più corposa, comprendente documenti che vanno dal 1539 al 1801, che consentono di ricostruire la storia istituzionale e amministrativa della Comunità.

2. Estimo e beni terrieri nel Comune di Montignoso: la serie comprende la documentazione relativa all'estimo del XVI secolo e ai beni di vari proprietari tra cui la famiglia Sforza di Montignoso fino al 1850.

3. Danni dati, accuse e denunce: la serie riunisce la documentazione relativa alla magistratura che si occupava di denunce e di cause di danni dal 1563 al 1785.

4. Colte: la serie fa riferimento ai registri della colte, ossia le tasse imposte e riscosse dal Comune dal 1573 al 1809.

5. Atti contabili: in questa serie sono riuniti tutti i registri relativi alle entrate e alle uscite e all’attività contabile del Comune dal 1598 al 1869.

6. Contratti: la serie comprende registri e un fascicolo di contratti registrati dai notai della Comunità dal 1599 al 1859.

7. Carteggio pre e post-unitario: è una serie di un solo fascicolo e un registro contenente la scarsa corrispondenza dell’amministrazione comunale del periodo che va dal 1812 al 1948.

8. Protocollo: raccoglie i registri dal 1815 al 1864.

9. Miscellanea: la serie mette insieme documentazione varia che per particolare contenuto non può essere ricondotta ad alcuna delle serie sopracitate, né ad altre specifiche serie.

L’archivio storico del Comune di Montignoso ha subito numerose perdite nel corso degli anni a causa di un susseguirsi di cambi di amministrazione e vari rimaneggiamenti delle carte.
Sappiamo, come indicato dallo Sforza nelle Memorie storiche di Montignoso e dalle prime carte del registro 1 della serie Atti del Parlamento di Montignoso, che l’archivio andò distrutto in un incendio appiccato al Palazzo del Podestà dai Massesi nel 1538.
Nelle prime carte del registro 1 troviamo anche l’Inventario de Libri di quest’Archivio 1776 nel quale sono registrati 132 pezzi, con la segnalazione di alcuni pezzi mancanti.

Nel 1993 il segretario comunale compilò un inventario sommario comprendente le carte dal 1776 al 1933, sulla base del quale possiamo segnalare la perdita di 470 pezzi rispetto al 1933, molto probabilmente per cause belliche nel corso della seconda guerra mondiale; lo sottolinea anche un lavoro di riordino e inventariazione condotto negli anni ’90, di cui tuttavia non si hanno molte informazioni.
Risulta molto scarna e di scarso valore informativo la documentazione ottocentesca, fatta eccezione per i registri di protocollo, ed è quasi totalmente mancate la documentazione del periodo fascista, escluso qualche documento poco rilevante contenuto nel fasc. 93.

Importante segnalare come una consistente documentazione relativa alle vicende montignosine tra il 1400 e il 1800, si trovi, considerata lo stretto e lungo legame con la città di Lucca, presso l’Archivio di Stato di Lucca. Altra documentazione si trova presso l’Archivio di Stato di Massa1 e l’Archivio Comunale di Pietrasanta2, l’Archivio diocesano di Massa Carrara e Pontremoli3, l’Archivio di Stato di Firenze4. Indicazioni più precise in merito saranno indicate in nota Serie per Serie.


1. Come si vedrà più avanti, si conservano presso l’Archivio di Stato di Massa contratti, deliberazioni del Parlamento ed altra documentazione di differenti periodi storici; in particolare «per il periodo febbraio-aprile 1807 la documentazione si trova presso l'Archivio comunale di Massa, alla cui comunità Montignoso fu aggregata con Decreto del Principatò del 7 febbraio 1807 e venne ricostituita come comune a se stante con successivo decreto del 21 aprile di detto anno. La Vicaria venne ricostituita con Decreto del 28 ottobre 1818 (Montignoso Pieve e S. Vittore, S. Eustachio) per divenire, con Decreto ducale del 18 novembre 1819, un dipartimento della comunità di Carrara, per essere eretta nuovamente quale comunità a sé stante con Decreto ducale del 24 settembre 1823. Dal 1847 gli atti si riferiscono alla comunità di Montignoso (Ville di Corsanico e di S. Eustachio) compresa nel ducato di Modena (Trattato segreto del 28 novembre 1844)». Cfr. Giulio Prunai (a cura di), Gli Archivi storici dei comuni della Toscana a cura, Roma, Soprintendenza Archivistica della Toscana, 1963
2. Montignoso fece parte della vicaria di Pietrasanta fino al 1378 quando, per ordine del consiglio generale, fu istituito per questa terra un apposito podestà, che esercitò la giurisdizione in modo discontinuo a seconda delle vicende della località.
3. Prima dell’istituzione degli Uffici di Stato Civile dei Comuni nel 1871, la gestione anagrafica della popolazione era compito e cura, per fini diversi, naturalmente, delle Parrocchie, che fin al XVI secolo avevano obbligo di registrare Nascite/Battesimi, Matrimoni e Morti e Stati delle Anime.
4. Si tratta per lo più di documenti cartografici.