Serie delle colte

colte

La serie è composta da undici registri datati dal 1573 al 1809 e da cinque buste contenenti i resti dei registri restaurati.

La documentazione si riferisce alla colta e all'esazione delle tasse.

Gli officiali e il Consiglio, tramite un camarlingo, tenevano un registro delle spese legittimamente sostenute da chi ricopriva ruoli di governo e amministrativi nel Comune, nonché di tutti i debiti. Le spese venivano poi ripartite in base all’estimo tra gli abitanti di Montignoso.
Ricordiamo che dalla metà del XVII secolo questi vennero divisi in tre ordini in base al diverso peso contributivo: nel primo ordine erano inclusi «quelli che si trovano stimati al libro dell'estimo da lire due in sù; al secondo quelli stimati da lire una fino in due; al terzo quelli da lire uno in basso».

I debiti venivano riscossi mediante pubblicazione di bandi e notificazione ai debitori: una volta riscosso il denaro dagli officiali o dal camarlingo, si procedeva al pagamento dei creditori, per esempio chi prestava servizio presso il Comune come il Podestà, e il rimanente restava nelle casse pubbliche.

Nei registri troviamo anche le relazioni periodiche dei sendicatori, che avevano il compito di vigilare sull’operato e il denaro amministrato dal camarlingo; a seconda dell'andamento delle entrate e delle uscite, veniva imposto un nuovo carico tributario.

Nel 1804, a seguito dell'occupazione francese, gli abitanti furono nuovamente divisi in tre ordini in base all'estimo: nel primo erano inclusi coloro che possedevano beni stabili di un valore eguale o superiore a 1000 scudi; nel secondo coloro che ne possedevano almeno 500; nel terzo tutte le famiglie originarie di Montignoso che non possedevano alcun bene.

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