Una dolorosa statistica in un documento anagrafico

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Fascicolo 110, carta 2

Anche il fascicolo n. 110 contiene varia documentazione amministrativa e note sulle nascite, morti e matrimoni delle parrocchie di Montignoso dal 1840 al 1844.

Qui riprodotta la carta n. 2, che contiene lo stato di matrimoni, nascite e morti del 1842 della parrocchia di San Vito; in particolare si legge che nel 1842 sono nati 18 maschi legittimi, 30 femmine, nessun esposto e nessun figlio spurio. Ci sono stati 7 matrimoni tra giovani e figlie [si intende celibi e nubili], 2 matrimoni tra giovani e vedove, nessun matrimonio tra vedovi e figlie e tra vedovi e vedove. Sono poi conteggiati i morti per fascia d’età, si noti che sono morti 29 bambini sotto i 5 anni d’età tra maschi e femmine, rispetto al totale (46), a testimonianza dell’altissima mortalità infantile dell’epoca.

La dicitura finale dichiara infine che «la popolazione della Parrocchia di S. Vito non compresa la cura di S. Eustachio e quelli individui che non hanno permanente domicilio ascende a Famiglie 253. Totale della popolazione 1396».

Come illustrato in precedenza, anche questo documento si inserisce probabilmente nella prosecuzione, da parte del Ducato borbonico di Lucca (1817 al 1847), del sistema di stato civile introdotto da Napoleone, per il quale una copia dei registri compilati dai parroci veniva acquisita dalle autorità laiche, antenate degli Uffici di Stato Civile del nuovo Regno d’Italia.

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