La cura dei malati mentali

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Fascicolo n. 93 (Corrispondenza varia dell'amministrazione comunale 1812-1948) carta 175.

La gestione dei malati mentali fu un tema mai risolto nella Provincia di Massa-Carrara. Centinaia di pazienti erano curati in Ospedali fuori provincia, molti nella provincia di Lucca ma anche Volterra, Bologna, Imola, Reggio Emilia etc., poiché nel territorio mancava un Manicomio. Il progetto di un ospedale psichiatrico si trascinò per decenni, fino agli anni ’50 del XX sec. 1.

In questo documento il Prefetto di Massa e Carrara invita, su richiesta del Commissario dei Regi Ospedali di Lucca, il Comune di Montignoso a non inviare più mentecatti nello stabilimento di Fregionaja2 di Lucca, visto l’eccessivo numero di alienati.

Molto interessante rilevare come le espressioni per indicare i malati si siano in pochi decenni trasformate ed oggi ci sembrino assolutamente scorrette ed inadeguate. Lo stesso vale per molti dei termini utilizzati in ambito di assistenza all’infanzia e agli adulti in ambito di povertà e indigenza. Gli archivi, in questo senso, sono una fonte inconsapevole dell’evoluzione della lingua italiana e dei suoi risvolti sociali.


1. Un ricco carteggio, purtroppo ancora in fase di riordino, relativo alla gestione dei dementi e malati di mente è conservato presso l’Archivio provinciale di Massa-Carrara.
2. Lo Spedale de’Pazzi di Fregionaia, attivo dal 1773, nel XX secolo fu legato al nome dello psichiatra e letterato Mario Tobino, per molti anni primario del reparto femminile.