L’istruzione elementare

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Fascicolo n. 93 (Corrispondenza varia dell'amministrazione comunale 1812-1948) carta 118/1.

L’Ispettorato per le scuole primarie scrive al Comune di Montignoso circa la compilazione della statistica intorno allo stato dell’istruzione primaria; a tale scopo chiede «quale sia il numero massimo degli alunni che in questa prima quindicina di giugno frequentano le scuole elementari pubbliche e private». Nella carta che segue, qui non riprodotta, in data 14 giugno 1865, il Sindaco risponde che il numero degli alunni «nella scuola dei maschi è di 47, nella scuola delle femmine 25».

Da poco emanata la legge Casati del 1859 sull’istruzione obbligatoria, alla vigilia della nascita del nuovo stato, è possibile trovare riscontro di queste indagini nelle relazioni degli ispettori scolastici raccolte nei consigli provinciali. Le Province infatti, guidate dal Prefetto, ebbero un ruolo fondamentale, di studio, coordinamento, sostegno economico, sia per l’istituzione delle scuole che per la formazione degli insegnanti.

Nella relazione dell’ispettore Cavalli del 18621, ad esempio, si legge che di circa 5400 bambini maschi che dovrebbero frequentare la scuola nel circondario di Massa, al quale Montignoso fa capo dal 1859, solo circa 1400 frequentano la scuola elementare, rilevando dunque un altissimo tasso di analfabetismo.


1. Archivio della Provincia di Massa-Carrara, Deliberazioni di Consiglio, 1860-1865